Alberto Sed Alberto Sed ci ha lasciato… Il Leonardo perde un testimone prezioso e un grande amico.

“Alberto Sed è partito per l’ultimo viaggio. Ha onorato il suo impegno col destino, un appuntamento rinviato ad Auschwitz per tre quarti di secolo. Ha raggiunto la sua Renata, ora veglia dal cielo su tutti i suoi cari.
Il mondo è più povero senza la sua testimonianza di ciò che il male può compiere. Ma ha fatto in tempo a renderlo migliore con la sua risposta di amore all’odio, di vita alla morte.

Un grande poeta, Pablo Neruda, ha scritto che nascere non basta. Che siamo nati per rinascere ogni giorno. Alberto è rinato generando Enrica, Gioia e Paola, dispensando a tanti il bene e l’affetto.
È rinato nel mio cuore in un pomeriggio di ottobre del 2007, iniziando a raccontarmi la sua storia che ha cambiato la mia.
È rinato in migliaia di giovani che ha incontrato nelle scuole, a cui ha lasciato una traccia indelebile.

È stato un numero, come il suo libro dichiara, ma non è mai stato meno di un uomo. Hanno smesso di esserlo i suoi carnefici, quando hanno appeso l’anima ai cancelli di un lager.
Alberto Sed li ha sconfitti allora con la sua purezza di adolescente incapace di rancore, con la forza invincibile del suo sorriso. Li ha battuti per sempre.

Continuerà a rinascere, come vuole il poeta, finché il suo calvario sarà ricordato. Finché lo terremo nei nostri pensieri. Finché il suo albero tornerà a germogliare.”

Roberto Riccardi