È questa una giornata che vorremmo durasse per l’intero anno, che segnasse sempre una memoria militante e non distratta. Vorremmo che fosse per la nostra comunità scolastica la testimonianza concreta e positiva della volontà di non lasciarci distrarre da vuote celebrazioni e sentimentalismi facili. Il “Giardino dei Giusti” abbraccia la nostra quotidianità ed i Giusti sono un esempio vivo che accompagna i nostri giovani nel loro percorso formativo.

Anche in un momento così complesso per la vita della scuola, abbiamo trovato diverse occasioni per “riflettere e confrontarci con l’evento più devastante del XX secolo”. Ci siamo fermati non solo per una pausa di silenzio ma anche per ascoltare, ancora una volta, le parole di Sami Modiano, un testimone, e per molti di noi anche un amico, durante il lungo incontro proposto dal Museo della Shoah.

Abbiamo alle nostre spalle un cammino lungo e ricco di momenti importanti: progetti, viaggi, incontri, testimonianze, una storia che ha plasmato il nostro essere, desideriamo che anche in questi tempi complessi la Memoria sia la misura della nostra identità e l’orrore non possa ripetersi, mai più.