Come comunità educante che vuole accompagnare i giovani a vivere anche questa tragica fase della storia nella riflessione e nel confronto, ci siamo trovati in questi giorni a scegliere alcuni strumenti e modalità espressive che possano ancora una volta affermare, davanti all’apparente inesorabilità della guerra, l’affermazione del linguaggio della pace e del dialogo. Questo percorso si è modulato nella dimensione della conoscenza e dell’approfondimento che, iniziato con la partecipazione ad un seminario sulla crisi ucraina organizzato dall’Università Roma 3, proseguirà nell’incontro on line con il Consigliere di Stato, Giudice Dario Simeoli, il 4 aprile.
La dimensione della condivisione si è concretizzata nella raccolta di beni di prima necessità destinati alla popolazione ucraina, voluta e organizzata dagli stessi studenti. Attraverso queste esperienze, e il percorso di approfondimento vissuto nelle singole classi, si può arrivare ad affermare consapevolmente la scelta della pace come percorso che nella sua difficoltà si configura quale inevitabile richiamo etico. Questa consapevolezza si è concretizzata in un laboratorio artistico condiviso, nel quale studentesse e studenti del “Leonardo da Vinci” hanno realizzato, secondo la propria sensibilità e la tecnica scelta, uno Striscione della Pace, una Bandiera della Pace e alcuni arazzi e manifesti dipinti che oggi vengono esposti nell’area interna ed esterna della Sede Centrale del Leonardo da Vinci come espressione della nostra identità condivisa.