La solita frase, scritta stavolta da mani incerte e frettolose, campeggia oggi su un cartellone pubblicitario proprio davanti alla nostra scuola: “Lo sai che Anna Frank è del Da Vinci?”.

Di volta in volta questa adolescente dal volto sorridente e dallo sguardo vivido e intelligente, travolta e stroncata da eventi tragici tanto più grandi di lei e diventata simbolo del dolore, dell’annientamento dell’altro, del genocidio, diviene per opera degli ignoranti razzisti di turno “di qualcuno”. Come se affermare che una ragazza vittima della Shoah appartiene a una scuola, a una squadra, a un quartiere fosse una forma di spregio e dileggio di quell’Istituto, di quella squadra, di quel quartiere. È solo, invece, ignoranza e barbarie. Niente altro che questo che lascia però in bocca l’amaro sapore della violenza.

Leggi tutta la lettera scritta da Antonella Maucioni, Dirigente scolastico dell’IIS Leonardo da Vinci.

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La solita orribile frase