Un’affollata delegazione dell’IIS “Leonardo da Vinci” di Maccarese, costituita da trentanove studenti accompagnati dalla Dirigente Scolastica, Prof.ssa Daniela Gargiulo e da due docenti, referenti del progetto, Alfredo Benedetti e Teresa Bosica – e ricordiamo qui anche la sapiente regia e preparazione a distanza della Prof.ssa Iolanda Gargiulo – ha nuovamente affrontato, dal 18 al 26 febbraio, l’esperienza del MUNER, la simulazione dei lavori delle Nazioni Unite, a New York, nel Palazzo di Vetro, sede centrale dell’ONU.

Ma scorriamo la cronaca di questa avventura: i primi giorni sono stati dedicati a visitare la “Grande Mela” nelle sue tappe più obbligate e simboliche. Scorrono le immagini di luoghi che fanno parte del nostro immaginario e della nostra cultura: Central Park, la 5th Avenue, il Rockefeller Centre, la New York Public Library e l’Empire State Building, Chinatown, Little Italy, il Ponte di Brooklyn, il Financial District, il traghetto per Staten Island e la Statua della Libertà e la visita a Ground Zero e al Memorial World Trade Center.

 

 

Nel quarto giorno si è svolta la cerimonia di Apertura dei lavori del GCMUN (Global Citizens Model United Nations) presso il Palazzo di Vetro dell’ONU. Tra i molti interventi che hanno segnato questo momento, anche l’Italia è stata presente con due testimoni eccellenti: l’architetto Mario Cucinella che ha esortato i giovani presenti “ad avere passione, coraggio e soprattutto dedizione” e la cantante Marianna Mammone, in arte BigMama, che con il suo ormai famosissimo intervento, ripreso da innumerevoli media, non solo ha lanciato un appello contro qualsiasi forma di discriminazione ma anche offerto un’ intensa testimonianza di vita, a partire dalle proprie vicende personali. L’artista ha infatti affermato l’importanza di ricorrere alle proprie risorse interiori per trovare la forza di affermare i propri sogni e i propri ideali al di là delle avversità.

Nei giorni successivi, sono iniziati quindi i lavori delle Commissioni, nei quali i giovani del Leonardo da Vinci, insieme ai loro coetanei di tutto il mondo, hanno dibattuto su temi urgenti e cruciali per il nostro tempo, quali i diversi usi dell’intelligenza artificiale, la privacy nell’era digitale, le nuove risorse energetiche e le prospettive per garantire un futuro sostenibile ed equo alle persone con disabilità. Alla conclusione, gli studenti riuniti in sessione plenaria, hanno votato definitivamente tutte le resolutions proposte dalle diverse commissioni.

Durante la cerimonia di chiusura, è stato proposto un intervento di approfondimento sull’uso della Intelligenza Artificiale da parte della Prof.ssa Kyoo Lee, docente di filosofia e Gender Studies presso la City University of New York, e anche una riflessione sul tema dei diritti umani da parte di Martin Luther King III.

E infine ecco le premiazioni: quattro nostri studenti (Jacopo Lauritano, Sofia Marcon, Cristian Gallo e Asal Mohamed Mohaned Abdalmoula Mohamed) hanno ricevuto l’Honorable Mention per il loro impegno individuale ma l’intera delegazione del “Leonardo” ha ottenuto il premio di “Best Medium Delegation”, un onore e una grande soddisfazione che l’istituto di Maccarese ottiene, per la prima volta, a New York.

Sono ormai molti anni che il “Leonardo da Vinci” di Maccarese propone questa esperienza, sia nella versione “italiana” (IMUN) che nella sua estensione newyorchese. Come abbiamo già sottolineato in altre occasioni, oltre allo sviluppo delle competenze linguistiche, MUNER si pone l’obiettivo di sviluppare le cosiddette soft skills nei partecipanti, attraverso il confronto con culture differenti. Anche per il gruppo di quest’anno, l’esperienza è stata impegnativa ed emotivamente intensa e attraverso il loro vissuto possiamo dire che l’intera comunità scolastica si è aperta ad una visione più ampia della realtà, nella quale la condivisione, il dialogo e la comprensione della complessità svolgano un ruolo centrale.